domenica 30 giugno 2024

BURQA



Parlare di islam oggi in rete senza il pericolo di uscire ad ogni momento dal seminato concettuale e non finire come sempre nell’infinito refrain del “noi siamo migliori di voi”, sta diventando difficile. Perché semplicemente guardare i fatti e i numeri è difficile da sostenere ed è invece molto più utile, comodo e proficuo appoggiare certe chiamiamole posizioni nei confronti dell’islam. 
Ho scritto varie volte in questi anni che l’islam è il medioevo istituzionalizzato e questo aggettivo fa una differenza profonda con la situazione in occidente. Da noi persistono vergognosamente e si ripetono fatti che vanno contro le leggi dello stato, fatti legati evidentemente a convenzioni sociali e mentali profonde che non hanno ancora fatto breccia in modo totale tra i cittadini; la legge sul delitto d’onore in fondo è stata abrogata da poco (1981) ma adesso quella legge non c’è più…è rimasto diffuso in certi ambienti il senso di proprietà nei confronti della donna è vero ma la legge cui appellarsi NON C’E’ PIU’. E questo non è un fatto da poco, è molto importante invece. La società islamica ( diffusa ampiamente in vaste regioni del pianeta) è sovrapposta al dettato religioso, ne è palesemente una fisiologica emanazione; lo dicono i fatti, la storia, i numeri, il fatto che dovunque ci sia una comunità islamica si ripetono sempre le stesse dinamiche. Gli stati islamici sono TEOCRATICI signori miei, basta leggere con un minimo d’attenzione le cronache degli ultimi decenni. Gli stati occidentali lottano da secoli contro questo concetto avendo come obiettivo la creazione di una società e di leggi che abbiano alla base il principio opposto: la laicità. Se non si comprende questo concetto qualsiasi discussione è falsata nel fondo. Le valutazioni che tendono ad escludere la radice religiosa da certi atteggiamenti significano a mio parere che il lavaggio del cervello e la comodità ideologica che fa riferimento ad un certo trend ormai avviato, hanno ottenuto il loro scopo: l’slam che è molto più semplice e aggressivo ideologicamente, ci sta conquistando e non trova resistenze nemmeno in quelli che, maschi o femmine, dal suo propagarsi ne riceveranno i maggiori danni. A proposito di cose dette pane al pane e vino al vino, a proposito di discussioni stantie e false, a proposito della mia idea che, in quanto mia, difendo con tutto me stesso... Una delle cose che non digerisco della sinistra e delle donne di sinistra è il silenzio complice e prolungato, la mancanza di scandalo adeguato al problema della donna nel mondo islamico. E' una storia per me lunghissima, uno dei motivi che mi hanno convinto da 20 anni a prendere le distanze chiaramente da un certo tipo di ambienti cultural chic. Ma non c'è verso. La situazione dura così da anni e anni: non conta vedere riproposte di tanto in tanto immagini orribili di donne ridotte in schiavitù e uccise come bestie da macello. Oggi spesso da più parti e anche nei blog di tendenza e politicallycorrect il sistema più usato è il silenzio oppure la rispostina già pronta e preconfezionata " anche l'occidente usa e sfrutta le donne". Vedo anche oggi riprodotte sul web e sulla stampa " che conta" le stesse minchiate ipocrite e strumentali: di alcuni argomenti che discendono da concetti fondamentali quali famiglia, diritti uguali uomo-donna, diritto allo studio, laicità dello stato ed altri ancora si parla, sempre a sinistra, con le molle. Quasi si abbia paura di offendere qualcuno, di ostacolare certe strategie di fondo. Le femministe, che ai miei 17 anni mi mandavano affanculo dichiarandomi stronzo maschilista per difetto genetico e familiare, non fanno mai nulla per le donne schiave dell'islam, non piantano mai casini infernali nei loro ambiti culturali, non scrivono e non dimostrano mai sui loro blog, nei loro cortei. Le donne di sinistra sono troppo colte e troppo false per parlare fuori dai denti del medioevo importato in Europa assieme al burqa. Però sono anche amanti della musica rock e della libertà sessuale conquistata a fatica negli ultimi decenni: sono certamente e giustamente in prima linea contro quel cancro diffuso nella nostra “bella e luminosa civiltà” che va sotto il nome di femminicidio. Penso che dovrebbero riflettere con maggiore attenzione alle premesse culturali e religiose che sottendono questo fenomeno: senso e diritto al possesso del corpo femminile in esclusiva e sua sottomissione. Non vedete che si affaccia l’Islam e il suo Burqa? Come fate a non vederlo? Torniamo alla musica, ai suoni che hanno nutrito la mia adolescenza e i miei ventanni ( sospiro). Cosa hanno colpito i terroristi islamici? Giornali ( ma lo facevano anche fascisti e nazisti) e locali pubblici come il Bataclan! Un locale di concerti, sex drugs and r&r: si faceva musica e c’erano ragazzi che amavano quel tipo di musica, la stessa che ho amato io e amo ancora…. ma io sono uno stronzo che non crede alla fratellanza universale per partito preso. I giovani europei che vanno ai concerti rock, rischiano di essere giustiziati; poco male ragazzi vi faranno un funerale laico (ma lo sapete cosa significa il termine?) così non verrete infangati nel ricordo di una religione che ormai sconoscete e ci sarà anche un imam a tenere il discorsetto affermando che queste cose sono riprovevoli e non si fanno. Ma nessuno vi dice che la musica per l’islam è un espressione demoniaca, la pittura e la scultura anche. Resto uno stronzo. Il novanta per cento della nostra civiltà è in rotta di collisione con l’islam, per un musulmano vivere in occidente da cittadino normale significa ipso facto abiurare alla sua religione; chi si deve adeguare al laicismo sempre più imperante in Occidente? Anche questo è un argomento tabu’. Noi con le ragazze seminude che fanno l’amore quando vogliono e se ne fottono di molte delle cose che a Bagdad sono invece fondamentali? Noi con il rock , la satira, i quadri che rappresentano santi madonne e Dio (Michelangelo docet) siamo tutti da convertire? Ci avete mai pensato? Oppure visto che avete dai sedici in su tra uno spinello una birra (bevete come porci infedeli), una mano sulle tette della ragazza vicina che magari andrete a scoparvi prima del matrimonio, ci avete mai pensato? E non avete nessuna intenzione di pensarci questa è la verità!. fondo dobbiamo continuare a vivere come ci pare….per quanto tempo ancora? Non dobbiamo farci intimorire…ma farci raccontare balle (chiamiamole così) è lecito, ci fa più belli civili e comprensivi. Di tanto in tanto possiamo scrivere post pieni di sentimento, in linea col dettato ideologico dominante, post che hanno lo stesso significato della Tour Eiffel illuminata una sera sì e l'altra pure con i colori più vari. Post che ne hanno la stessa efficacia. Il web è come al solito una delusione per me. La stessa degli altri media dove pare diventato impossibile usare una logica o un’analisi anche solo elementare nei confronti di alcunché: nella gran parte dei casi riusciamo solo a fare chiacchiere da bar, a manifestare la forte tentazione di mandarci affanculo che risolviamo poi in zuccherosi complimenti alla nostra comune buona civiltà. Mi immalinconisce tutto questo, mi da molto fastidio che i discorsi sull’islam non dicano mai nulla chiaramente su diritto allo studio, diritto alla salute, libertà di pensare e vestire, uguaglianza sociale e sessuale. Perché il problema è lì, i numeri dicono questo. Una volta potevo capire che l’ignoranza diffusa non permettesse di uscire da certi luoghi comuni ma oggi sentire parlare di islam e sfera femminile in un certo modo da parte di donne che si dicono liberate (anche di scopare con chi dicono loro e trarne un utile economico) o si dicono femministe e autonome, giustamente orgogliose della loro indipendenza, che lottano per un mondo dove il valore enorme della parte femminile del mondo sia riconosciuto nei fatti. Ecco vedere smentito mediocremente tutto questo solo per valutazioni di comodo ideologico o relazionale mi fa veramente incazzare. PS: leggo che l’Ikea ha eliminato tutte le immagini di donne dal suo catalogo per i paesi arabi. Coincidenze? 
Il pezzo che metto qui come sigillo è dei LED ZEPPELIN, la loro starway to heaven non so bene da dove passi ma certo non transita da Medina. Let’s play rock n’roll for ever guys.

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